sabato 26 marzo 2011

Ansia del futuro.


Sono costretto a interrompere i post inerenti all’evoluzione, a seguito delle varie sciagure abbattutesi nel mondo. Questi eventi stanno cambiando gli scenari globali. Alcuni saranno sicuramente un po’ confusi e disorientati da ciò che sta avvenendo. Ricordate questo post? Oggi vi propongo uno schizzo che dovrebbe, auspico, chiarire le idee a quanti non hanno afferrato il concetto.
Come potete vedere lo schizzo si suddivide in due parti, divise da una linea orizzontale che rappresenta un'immaginaria linea del tempo. Nella parte superiore della linea del tempo possiamo rinvenire alcuni eventi occorsi nella storia recente, mentre nella parte inferiore riveniamo le corrispondenti date. Quando osservate lo schizzo, dovete mettere da parte le proporzioni, cioè, non confrontate le distanze del disegno con i periodi di tempo. Il tutto è semplicemente disposto per rappresentare ciò che Gesù disse: I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo. Ma egli rispose: "Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia! e la mattina dite: Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo! L'aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli? (Matteo 16:1-3).
Viviamo in un’epoca in cui siamo chiamati a riconoscere i tempi come non mai.

sabato 12 marzo 2011

Evoluzione e Genesi (4).

Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosí le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti (Ebrei 11:3).

Bentornati! Allora, oggi esporrò alcuni pensieri in merito all’origine della vita. Innanzitutto dobbiamo comprendere che cosa s’intende con vita. In effetti, il mondo accademico si dibatte ancora, per dare una definizione adatta che soddisfi tutti gli aspetti che essa presenta. Penso sia evidente che la materia vivente, pur essendo costituita da atomi, si differenzia da quella inerte. Secondo una descrizione accademica si può definire vivente un “sistema termodinamico aperto, in grado di mantenersi autonomamente in uno stato energetico di disequilibrio stazionario e in grado di dirigere una serie di reazioni chimiche verso la sintesi di se stesso”.
La forma più semplice di vita la possiamo osservare negli organismi unicellulari (procarioti) in cui si raggruppano tutti i batteri. Fanno parte invece degli organismi unicellulari o pluricellulari (eucarioti) i protisti (alghe, muffe mucillaginose, protozoi), i funghi, le piante e gli animali. Per completare la classificazione dobbiamo segnalare che i virus non sono considerati organismi viventi, in quanto incapaci di riprodursi autonomamente. Ora torniamo al primo capitolo del Genesi, leggendo il testo noteremo che la prima forma di vita creata da Dio fu quella vegetale: Poi Dio disse: "Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra". E cosí fu. La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono (Genesi 1:11,12). Anche la scienza converge col fatto che la prima forma di vita più complessa fu quella vegetale, ma come ormai tutti sappiamo, l’origine essa lo attribuisce a una serie d’eventi casuali. Se dovessimo riassumere con un’addizione l’origine della vita, secondo il modello evolutivo, dovremmo descriverla nel seguente modo: materia + tempo + casualità = vita. L'esperimento di Miller - Urey, fu ideato per dimostrare che alcune molecole organiche (amminoacidi) possono formarsi spontaneamente anche in determinate condizioni ambientali (per esempio nel “brodo primordiale”) senza l’ausilio di un creatore. Purtroppo molti non divulgano che