domenica 24 aprile 2011

Le catastrofi naturali sono un castigo di Dio?

Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro (Matteo 10:29).

Avrete capito, se avete letto il commento di questo post, che l’odierno pensiero nasce, dalle dichiarazioni di fra Cantalamessa, in seguito (vedi “Blitz”) alle asserzioni del professor De Mattei. Le parole di Cantalamessa (che comunque stimo) sono certamente belle parole che trovano subito una risposta emotivamente favorevole nell’uditorio. Ma è vero che i “terremoti, uragani e altre sciagure che colpiscono insieme colpevoli e innocenti non sono mai un castigo di Dio”? E “dire il contrario, significa offendere Dio e gli uomini”?

venerdì 22 aprile 2011

Un Presidente del Consiglio dei Ministri che mi ricorda Erode Antipa, Erode Agrippa e il coraggio di Giovanni il Battista.

Il SIGNORE è lento all'ira e grande in bontà; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole e punisce l'iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione (Numeri 14:18).
Sono riuscito a postare quest’articolo prima d’eseguire la manutenzione dell’hardware. Dal titolo qualcuno potrebbe pensare che oggi ci occuperemo di politica, e molti sono convinti che un credente non se ne debba occupare. Non divergo da questa convinzione, almeno fino a un certo punto, ossia finché non si calpestano i principi della Parola di Dio. Il Vangelo riporta un esempio in merito, e leggendolo noteremo che Giovanni il Battista non esitò a riprendere Erode Antipa per la sua condotta immorale. Infatti, la moglie Erodiada era sua cognata, poiché moglie di suo fratello Filippo. La Torah proibiva tali unioni, pertanto, all’epoca quest’adulterio generò molto scandalo: Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello (Levitico 18:16). Giovanni fu l’unico che osò rinfacciare a Erode la sua condotta immorale, suscitando le ire di Erodiada.

lunedì 11 aprile 2011

Evoluzione e Genesi (5).

Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosí le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti (Ebrei 11:3).


Rieccoci ai post titolati “Evoluzione e Genesi”. Prima di esporvi le odierne argomentazioni, desidero richiamare la vostra attenzione su un evento che oggi ha scosso nuovamente il Giappone. Se ricordate, nell’ultimo post avevo fatto un riferimento a questa notizia. Il terremoto (magnitudo 7.1 sulla scala Richter) di oggi, anche se rientra dal punto di vista scientifico nella normale attività d’assestamento, dovrebbe farci riflettere, perché il dato di fatto è che esattamente dopo un mese s’è verificato un terremoto importante. Certo, in questo mese ne sono capitati altri, anche d'intensità superiori all’odierno, ma che ce ne sia stato uno forte esattamente a un mese di distanza dalla catastrofe, non dovrebbe farci dimenticare che il Creatore è il Signore del tempo e degli eventi, perché è scritto: Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro (Matteo 10:29). Ecco questi eventi dovrebbero farci riflettere. Possiamo anche tralasciare quello che Egli vorrebbe comunicarci con la Sua Parla, ma ricordiamoci che Egli parla anche attraverso gli eventi.