sabato 23 novembre 2013

Questo è il nostro Dio!

Oggi desidero condividere con voi questo bellissimo cantico che parla dell'opera di Dio. E’ cantato da un gruppo che in Italia può essere oggetto di critiche. Non possiamo conoscere il cuore delle persone. Il nostro compito consiste soltanto nel giudicare la dottrina di un messaggio, valutando se esso sia biblico o meno. Del resto “Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunciato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora;” (Filippesi 1:18). Con tale passo non voglio certo giustificare l’ipocrisia delle persone come argomentato nell’ultimo post, desidero semplicemente invitarvi a non guardare all’aspetto. Certo ci sono stati degli scandali negli Hillsong, ma ricordiamoci le parole di Cristo: Gesù disse ai suoi discepoli: «È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! (Luca 17:1). Un credente deve avere la maturità nel discernere il bene dal male, quindi “... esaminate ogni cosa e ritenete il bene; ” (I Tessalonicesi 5:21). Cliccando qui, potrete rinvenire il testo con la traduzione del cantico, anche se quella visibile nel video non è identica, comunque, il senso del messaggio non cambia. Il Signore ci benedica!

sabato 9 novembre 2013

Ravvedimento, un invito che non esclude nessuno.

Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare (Isaia 55:7). - Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati (Atti 3:19).

Sono trascorsi diversi mesi dall’ultima pubblicazione. Eppure sono grato a Dio che mi abbia aiutato a scrivere anche questo novantanovesimo post. Desidero ringraziarLo per l’aiuto concessomi in questi anni tra svariate difficoltà. Esprimo riconoscenza anche a tutti quelli che hanno apprezzato questo spazio. 
Purtroppo, le cronache che i media ci riportano non sono certo incoraggianti: sparatorie, naufragi, violenze sui minori e di genere, guerre, soprusi, abusi, ricatti, omicidi, truffe o inganni, il tutto permeato da molta apatia mascherata nell’ipocrisia generale. Non so voi, ma costatando il tutto mi viene in mente uno dei rimproveri del profeta Isaia: Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro! (Isaia 5:20). Sembra che la morale, i valori e l’amore siano stati buttati in un frullatore. Nella società prevale e “governa” l’opinione pubblica. Assistiamo a un’escalation di malvagità la quale va oltre a quel che il pensiero comune identifica con tale termine.