Salmo di Davide. Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca. Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme. Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza. Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni.
Desideravo ringraziare il Signore per avermi regalato il quinto anno di vita, e per aver restituito ai miei figli il papà che cinque anni fa camminò nella valle dell'ombra della morte uscendone indenne. Il Salmo in epigrafe fu l’ultimo pensiero che la mia mente ricorda prima di scendere nella fossa. E il seguente Salmo esprime bene ciò che accadde: O SIGNORE, tu hai fatto risalir l'anima mia dal soggiorno dei morti, tu m'hai ridato la vita perché io non scendessi nella tomba (Salmi 30:3). Dio ci continui a benedire!
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