Cosí fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: "Io ti ordino, nel nome di Gesú Cristo, che tu esca da costei". Ed egli uscí in quell'istante (Atti 16:18).
Nell’ultimo post abbiamo condiviso brevemente alcuni aspetti dell’occultismo. E sicuramente saranno pochi quelli che considereranno l’idolatria come un aspetto dell’occultismo. Ma apriamo subito una parentesi riguardo all’argomento. Ho affermato che fu san Paolo a usare il binomio demoni -idolatria. Dobbiamo chiederci come giunse l’apostolo a questa conclusione? Paolo era un fariseo cresciuto ai piedi di Gamaliele, questa istruzione gli permise d’acquisire una profonda conoscenza della legge. Infatti, le sue parole non fanno altro che rispecchiare ciò che riporta un passo del Pentateuco: Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto (Deuteronomio 32:17). Ecco, possiamo vedere che fu Dio stesso a usare questo binomio demoni - idolatria, ripreso in seguito da Paolo. Certamente ciò non significa che ogni idolatra è un indemoniato, ma questi passi dimostrano la relazione che c’è tra l’idolatria e l’occultismo. Spero che adesso il tutto sia più evidente rispetto all’ultimo post, pertanto, chiudo la parentesi.
Come scritto in premessa, oggi illustrerò l’unico rimedio per chi è caduto nelle tenebre più profonde dell'occultismo, o è purtroppo posseduto da spiriti maligni. Le persone che desiderano trovare riposo alla propria anima, dopo essere cadute nell’occultismo, si rivolgono spesso a persone sbagliate. Infatti, il rimedio per coloro che sono vittime dell’occultismo risiede in un oggetto, rituale o, appunto, persona. La soluzione è unicamente in un nome, e nella fattispecie nel nome meraviglioso di Gesù Cristo. Soltanto in questo nome l’uomo può trovare salvezza. Non c’è altro metodo per liberare le persone dalle forze diaboliche. Nulla potrà salvare l’uomo posseduto da un demone se non questo nome che è al di sopra di ogni altro nome. Semplice, nessun rito o formula magica, soltanto la preghiera nel nome di Gesù Cristo.
Come accennato, molti si rivolgono a persone sbagliate che usano, crocefissi, pozioni magiche o altre cose per liberare l’indemoniato dall’oppressione diabolica. Gli oggetti di culto non hanno alcun potere e fanno parte di un rito idolatrico oggetto d’idolatria. Come riportato in parentesi l’idolatria è un aspetto dell’occultismo e Cristo affermò: Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: "Come può Satana scacciare Satana? (Marco 3:23). Quindi, come può essere liberata un’anima dall’oppressione di un demone se si rivolge a qualcuno che opera attraverso le medesime forze diaboliche? Depressione, incubi, visioni malefiche, ansia e autolesionismo saranno il risultato del ricorso a questo metodo. Il verso in epigrafe svela invece che nel nome di GESU’ CRISTO c’è liberazione. Perché? Il N. T. inizia proprio con l’illustrazione del Vangelo (cioè, Buona Novella) affermando che: "La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele", che tradotto vuol dire: "Dio con noi" (Matteo 1:23) - Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesú, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati" (Matteo 1:21). Egli salverà il popolo dai loro peccati, il Suo nome sarà: "Dio con noi". Cristo è "Dio con noi" e affermò che: ..... dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lí sono io in mezzo a loro" (Matteo 18:20). Quando invochiamo il nome di Gesù Cristo, Egli sarà presente in quel luogo. La presenza di Gesù Cristo renderà i demoni tremanti e irrequieti: e a gran voce disse: "Che c'è fra me e te, Gesú, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi" (Marco 5:7). Le forze maligne non possono resistere dinanzi la potenza di Dio, pertanto, invocando il nome di Gesù Cristo, essi tremano, sì tremano poiché è scritto: Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano (Giacomo 2:19). Possiamo capire che Gesù Cristo è presente ovunque s’invoca il Suo nome in spirito e verità. Da ciò comprendiamo che gli esorcismi a distanza sono soltanto delle fandonie inventate dall’uomo per impressionare i creduloni. Non lasciamoci ingannare da presunti esorcisti che maneggiano, crocefissi o Bibbie, non è in questo modo che i demoni fuggono, soltanto la presenza di Gesù Cristo (a seguito dell’invocazione del Suo nome) sottometterà gli spiriti maligni: Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: "Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome" (Luca 10:17). La presenza di Cristo permetterà ai credenti di comandare al demonio d’uscire dal corpo del posseduto: Cosí fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: "Io ti ordino, nel nome di Gesú Cristo, che tu esca da costei". Ed egli uscí in quell'istante (Atti 16:18).
Forse qualcuno pensa di poter invocare il nome di Gesù Cristo come se fosse una formula magica, vediamo cosa accadde con chi manifestò un tale atteggiamento: Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch'essi d'invocare il nome del Signore Gesú su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: "Io vi scongiuro, per quel Gesú che Paolo annunzia". Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, ebreo, capo sacerdote. Ma lo spirito maligno rispose loro: "Conosco Gesú, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?" E l'uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti (Atti 19:13-16). Notiamo che l’invocazione del nome di Gesù Cristo non è una formula magica che possiamo usare a nostro piacimento e consumo. Soltanto coloro che credono nell’opera di Cristo saranno esauditi quando invocheranno il nome di Gesù Cristo: Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; (Marco 16:17). Solitamente chi si fa chiamare esorcista è tutt’altro che una persona nata di nuova a seguito della propria conversione, spesso sono persone che ricorrono a riti pseudo cristiani, in cui avviene soltanto un compromesso con lo spirito maligno, e non la fuga del demone nel luogo comandato, così come insegnò Gesù: Appena vide Gesú, lanciò un grido, si inginocchiò davanti a lui e disse a gran voce: "Che c'è fra me e te, Gesú, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi". Gesú, infatti, aveva comandato allo spirito immondo di uscire da quell'uomo, di cui si era impadronito da molto tempo; e, anche quando lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, spezzava i legami, e veniva trascinato via dal demonio nei deserti. Gesú gli domandò: "Qual è il tuo nome?" Ed egli rispose: "Legione"; perché molti demòni erano entrati in lui. Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell'abisso. C'era là un branco numeroso di porci che pascolava sul monte; e i demòni lo pregarono di permetter loro di entrare in quelli. Ed egli lo permise. I demòni, usciti da quell'uomo, entrarono nei porci; e quel branco si gettò a precipizio giú nel lago e affogò (Luca 8:28-33). Gli spiriti maligni ci sono sottomessi unicamente se abbiamo creduto in quell’opera espiatrice di Cristo, non c’è altro modo per aiutare coloro che sono caduti nella possessione attraverso l’occultismo. La nuova nascita permette di realizzare la promessa di Gesù: Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò (Giovanni 14:14). Naturalmente una persona liberata dalle forze del male compirà determinate azioni: Fra quanti avevano esercitato le arti magiche molti portarono i loro libri, e li bruciarono in presenza di tutti; e, calcolatone il prezzo, trovarono che era di cinquantamila dramme d'argento (Atti 19:19). Notiamo il cambiamento, poiché non esitarono a bruciare gli oggetti con un valore di cinquantamila giorni di lavoro (questo era all’incirca il valore economico di cinquantamila dramme d’argento). Non venderono quegli oggetti, ma bruciarono tutto, affinché non potessero più nuocere a nessuno. Quest’atteggiamento dovrebbe animare ogni individuo liberato dall’occultismo, inoltre, dovrà ricordarsi che: Quando lo spirito immondo è uscito da un uomo, va attorno per luoghi aridi, cercando riposo; e non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa donde sono uscito; e giuntovi, la trova spazzata e adorna. Allora va e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrano ad abitarla; e l'ultima condizione di quell'uomo divien peggiore della prima (Luca 11:24-26). Pertanto, è importante che il graziato sia vigile, non lasciando spazio a ogni forma d’occultismo, affinché non ricada in una condizione peggiore della prima. Non illudiamoci questo potrà accadere anche mediante pratiche apparentemente innocue così come descritto nell’ultimo post.
E’ importante evidenziare che nulla può resistere all’opera di Cristo: ….. Esso ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo, che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti (I Pietro 3:21,22). Tutto Gli è sottoposto affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3:16). Poiché Egli è Colui che … sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome, RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI (Apocalisse 19:16), Lui è GESU’ CRISTO, e oggi t’invita: … invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai" (Salmi 50:15).
Nessun commento:
Posta un commento