martedì 1 dicembre 2009

Insonnia

In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o SIGNORE, mi fai abitare al sicuro (Salmi 4:8).

Un recente studio indica che circa il quattordici per cento delle persone lamenta un qualche disturbo del sonno. E sicuramente alla radice di tutto ciò ci saranno molte paure e incertezze. Lo scrittore del verso in epigrafe sembra che non rientri in tale casistica, anche perché visse più di tremila anni orsono. Fu Davide, il re d’Israele del X secolo a. C., a scrivere questo Salmo. Ma tali parole non scaturirono in un periodo sereno della sua vita, come potrebbe apparire da una prima lettura. Anzi, scrisse questo Salmo in un tempo di pericolo, poiché era in continua fuga da Saul, il primo re d’Israele, che tentava d’ucciderlo a seguito della sua crescente fama. Infatti, Davide fu designato da Dio come successore di Saul.
Eppure le parole del Salmo esprimono una serenità riscontrabile in un bambino nelle braccia dei propri genitori. Ma che cosa donava a Davide una tale tranquillità? La certezza che: Chi abita al riparo dell'Altissimo riposa all'ombra dell'Onnipotente (Salmi 91:1). Davide non aveva bisogno di psicofarmaci per riposare come un bambino, la sicurezza d’abitare al ritiro dell’Altissimo lo poneva all’ombra dell’Onnipotente. Pertanto, pur essendo la sua vita in continuo pericolo, riusciva a dormire in piena serenità.
Cristo disse che: ….. "Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui (Giovanni 14:23). Davide amava Dio a un punto tale che quando ebbe modo di vendicarsi del proprio nemico non approfittò dell’occasione, anzi se ne astenne in ogni forma (I Samuele 24:7-13). Fu proprio l’amore per la parola di Dio, e la fiducia in essa, che permise a Davide d’albergare e, quindi, abitare al sicuro. Questo non perché egli andò a risiedere con Dio nel cielo, ma poiché osserverò la Sua parola e, quindi, la presenza di Dio era in lui.
Alla luce delle parole di Cristo possiamo affermare che chiunque rispetterà i precetti di Dio, sarà amato dal Padre, il quale andrà ad abitare da lui con Cristo. È una semplice verità che molti ignorano, poiché non prestano fede alla parola di Dio. E chi ha tale fede riuscirà a fare, alla fine di una giornata, la preghiera di Davide. Possiamo anche vivere negli agi più inimmaginabili, ma non sarà questo a donarci la serenità di cui godeva il riposo di Davide. Solamente la certezza d’abitare al riparo dell'Altissimo ci farà riposare all'ombra dell'Onnipotente. Se non hai questa certezza, significa che non sei in pace con Dio, pertanto, devi mettere in discussione la tua vita: Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore, (Romani 5:1). Soltanto se ti coricherai in pace, riuscirai a dormire in pace. E per possedere questa pace devi essere giustificato dal Creatore.

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