giovedì 19 novembre 2009

Il nemico del regno dei cieli.

L’essere di cui parleremo oggi è circondato purtroppo da moltissimo scetticismo. Probabilmente perché comunemente è raffigurato con la coda, le corna e la forca in mano. Avrete capito che ci occuperemo di Satana. E il suo nome ci rivela il ruolo che svolge, poiché significa “l’avversario”. Egli è l’avversario di Dio, infatti, è in continua lotta con il Creatore e quindi ne ostacola l’opera. Non è che con ciò si mette in discussione o in pericolo la regalità e sovranità del Creatore (anche se la letteratura ci ha abituati a una lotta perenne tra il bene e il male). No, nulla di tutto questo. Il Creatore ha il pieno controllo su Satana, addirittura su di lui pende già la condanna. Purtroppo, Adamo ed Eva consegnarono la nostra terra a Satana, nel momento in cui disubbidirono all’unico precetto di Dio. Nonostante tutto il regno dei cieli giunse, per mezzo di Cristo, fino a noi. Attraverso il Suo sacrificio ristabilì quella comunione che andò perduta nel giardino dell’Eden.
Eppure questo non toglie il fatto che Satana continua a essere il principe (Giovani 12:31) o dio (II Corinzi 4:4) di questo mondo. Però, il suo potere è limitato nel tempo, non può andare oltre di un solo secondo o frazione di esso, né può toccare un suddito del regno dei cieli senza il permesso di Dio (Giobbe 1,2) il quale non permetterà che sia provato oltre le proprie forze: Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare (I Corinzi 10:13).
Qual è l’attività di Satana? Il secondo appellativo, Diavolo, c’è lo svela. Questo nome deriva dal greco “diablos” che significa “accusatore”. Egli ci accusa dinanzi al Creatore. Gli mostra i nostri misfatti che Dio chiama sempre peccati. E poiché il suo scopo primario è quello di distruggere l’opera del Creatore, si usa d'alcuni uomini per devastare il creato. Pensate alle condizioni in cui versa il nostro pianeta. Dio ci ha concesso tanta conoscenza scientifica, e invece d’usarla per preservare il nostro pianeta, è stata adoperata per rovinarlo. Abbiamo la capacità tecnologica che ci permetterebbe di trasformare la terra in un posto veramente incantevole. Ma l’egoismo regna sovrano e l’altruismo è presente soltanto alle condizioni del “do ut des”. Il nemico del regno dei cieli sfalda le famiglie per distruggere la società e piegarla al suo volere.
Eppure, come affermato in premessa, la maggioranza degli uomini è molto scettica, riguardo alla sua realtà. Beh, anche questa convinzione fa parte della strategia di Satana. Convincere l’uomo della sua inesistenza o identificarlo con qualcosa di mitologico e privo di personalità lo pone nella sua lotta in grande vantaggio. Dobbiamo però evidenziare che egli si presentò all’uomo in una veste certamente non convincente. Infatti, la prima comparsa biblica l’abbiamo nel giardino dell’Eden in cui non si presentò come ciò che è (un angelo decaduto) ma si usò di un serpente per condurre l’uomo alla caduta. Né si mostrò a Eva come un essere splendete, sfociando tutta la sua potenza e magari avvisandola dicendole: “Vedi che io sono l’avversario del tuo Creatore”. No, comparì in un serpente, e il libro del Genesi evidenzia che era il più astuto degli animali. Forse fu proprio l’astuzia presente nel serpente che convinse Eva, la quale di conseguenza disubbidì al precetto di Dio.
La Bibbia rivela chiaramente che il Diavolo possiede una personalità (vedi I Pietro 5:8, Giovanni 8:44, II Timoteo 2:26, Luca 4:3-9) e quindi come tale non è semplicemente la rappresentazione filosofica del male ma ne è l’istigatore. In quest’opera si serve dei suoi collaboratori, gli angeli decaduti e i demoni. Anche se nella terminologia di uso comune capita d’adoperare il plurale di Diavolo, ossia, diavoli, dobbiamo chiarire che la realtà del Diavolo è una personalità unica. Quelli che comunemente sono definiti diavoli sono degli angeli decaduti o demoni. Il coordinatore e capo di questa schiera è invece il Diavolo, pertanto, esiste soltanto un Diavolo.
Le origini di Satana sono descritte in due libri profetici (vedi Isaia 14:12-15; Ezechiele 28:12-19). Se avete letto i passi, noterete che Egli era un cherubino, protettore del trono di Dio, pieno di sapienza e bellezza. La superbia fu causa della sua decaduta, poiché ambì divenire come Dio, in altre parole, la creatura volle occupare il posto del Creatore. L’orgoglio lo accecò a un punto tale da ritenersi all’altezza del suo Creatore. Questo è un sentimento comune anche nell’uomo, l’essere vivente che Satana cerca d’assoggettare alla sua volontà, e nel quale basta suscitare il medesimo sentimento per allontanarlo dall’Altissimo. Tuttavia, l'obiettivo primario è quello di strappare dei sudditi dal regno dei cieli così da sottometterli al suo volere. Ma ogni vero cristiano è a conoscenza di ciò: il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti (Efesini 6:12).
Satana ambisce tuttora l’adorazione che è dovuta soltanto a Dio, posto che egli vorrebbe occupare. Egli nella sua conquista userà ogni mezzo, poiché essendo una creatura spirituale, possiede dei poteri superiori a quelli dell’uomo, e adopererà perfino le forze della natura per abbattere e tentare l’uomo fedele a Dio (Giobbe 1:12-22). Proprio perché la sua attività consiste nel tentare l’uomo a infrangere le leggi Divine è nominato anche come il “tentatore” (Mateo 4:3, I Tessalonicesi 3:5). Ma cosa s’intende con il termine “tentazione”? La prima definizione di un dizionario riporta che equivale alla sollecitazione o istigazione al male. Possiamo comprendere pienamente quest’attività di Satana leggendo il passo evangelico in cui si narra della tentazione che subì Cristo (Matteo 4:2 -11). Se avete letto il brano, noterete che egli tentò Gesù dopo un digiuno di quaranta giorni (in un momento di debolezza). Egli è veramente astuto e spietato, e non si asterrà da nulla pur di conquistare una creatura di Dio. Dobbiamo però precisare che egli possiede soltanto dei poteri “preternaturali” e non “sopranaturali”, cioè, egli ha delle capacità maggiori a quelle nostre ma comunque inferiori a quelli del Creatore (così come qualsiasi altro essere angelico). Spesso si usa (capita anche a me) il termine “sopranaturale” in relazione a tutto ciò che va oltre le capacità naturali dell’uomo, ma, in effetti, quando parliamo di poteri angelici dovremmo fare la suddetta distinzione per distinguere l’Onnipotente dalle creature. Infatti, il Diavolo non crea dal nulla, ma riesce soltanto a manipolare la materia (Giobbe 1:12-22, Esodo 7:10-8:7), così come non è onnipresente e onnisciente. Egli è un essere finito, nettamente sottomesso all’infinito Creatore.
Un’altra caratteristica di Satana è la menzogna: …. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna (Giovanni 8:44). Cristo lo identificò come il padre della menzogna, perché? Poiché esordì nella storia umana con la menzogna. E per fare ciò preparò il terreno con il dubbio: …. "Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?" La donna rispose al serpente: "Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete". Il serpente disse alla donna: "No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male" (Genesi 3:1-5). È interessante osservare che l’affermazione di Satana non fu l’assoluta falsità, infatti, alla verità aggiunse una menzogna, cioè, il tutto fu una mezza verità. E questo non solo ci mostra che le mezze verità sono delle menzogne, ma dimostra oltretutto che è sbagliato aggiungere delle parole alla parola di Dio: Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla, ma osserverete i comandamenti del SIGNORE vostro Dio, che io vi prescrivo (Deuteronomio 4:2) - Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; (Apocalisse 22:18). È con la bugia che Satana conquisterà il governo di questo mondo pretendendo l’adorazione: l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch'egli è Dio. - La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, (II Tessalonicesi 2:4,9). Nella medesima maniera con cui sedusse i primi due uomini della storia, conquisterà l’umanità alla fine dei tempi, ossia, con la menzogna.
Martin Lutero disse: “Il diavolo è la scimmia di Dio”. Egli cerca d’imitare l’opera di Dio in ogni senso e in questo è disposto perfino a travestirsi da angelo di luce. Tuttavia san Paolo scrisse che: Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema (Galati 1:8). E nel verso seguente lo ripeté: Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema (Galati 1:9). Perché tanta insistenza? Affinché comprendiamo che possediamo un’arma molto efficace per sconfiggere il nemico delle anime nostre: Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; (Efesini 6:17). La parola di Dio è la spada con cui mettiamo in fuga il leone ruggente (I Pietro 5:8). Non abbiamo bisogno d’altro, Cristo lo dimostrò usando esclusivamente la parola di Dio per sconfiggere il nemico (rileggete il citato passo di Matteo 4:3-11).
Abbiamo brevemente esposto l‘origine, le caratteristiche e l’opera di Satana, ma quale sarà la sua fine dato che la condanna ormai è scritta? E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli (Apocalisse 20:10). Questo è l'epilogo del nemico del regno dei cieli, è già scritto. Cristo schiacciò la testa di quel serpente, che sedusse Eva, sulla croce, affinché il peccato non avesse alcun potere mortale su chi crede in LUI! A Dio, unico in saggezza, per mezzo di Gesú Cristo sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen (Romani 16:27).

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