domenica 11 gennaio 2009

Le leggi irraggiungibili

Il Creatore provvide affinché la nostra realtà fosse regolata da leggi fisiche che ne permettessero l’esistenza. Esse sono inviolabili. Non è possibile violarle. L’universo poggia su molteplici leggi, violarle significherebbe distruzione, rovina. Per recarci ai confini dell’universo (dove per alcuni risiederebbe il Creatore) dovremmo percorrere una distanza pari a circa 13,7 miliardi di anni luce. Questo significa che viaggiando per 13,7 miliardi di anni, alla velocità della luce (ca. 300'000 km/s), ne raggiungeremo i confini. Constatato che la velocità della luce non è superabile, e visto che l’espansione del cosmo è in continua evoluzione, possiamo dedurre che per noi i confini restano irraggiungibili, poiché dopo aver raggiunto la descritta distanza, i confini si saranno ulteriormente allontanati dagli attuali. Per l’uomo però, non esistono soltanto queste leggi. Il Legislatore che formulò le leggi fisiche enunciò anche altre leggi, le quali sono descritte nella Sua rivelazione, la Bibbia. Per Lui è “impossibile” violarle. Assurdo, l’Onnipotente che non riesce a fare qualcosa, un paradosso. Una precisazione, non è che Egli non è in grado di compierlo, semplicemente ciò andrebbe contro la Sua giustizia. Pensate, quello che per Lui è “impossibile” noi lo compiamo quotidianamente. E che cosa è? È il peccato: … il peccato è la violazione della legge (I Giovanni 3:4). Colui il quale conta le stelle e le chiama tutte per nome (Salmo147:4) non riesce a peccare, mentre noi che non riusciremmo (pensate al post intitolato "l’infinito") a contare nemmeno quelle della nostra galassia pecchiamo ogni giorno. Eppure Egli ha compiuto qualcosa a noi impossibile, è venuto affinché potessimo raggiungerlo nell’eternità. Il peccato ha portato uno squilibro nel rapporto tra noi e Dio, donandoci Suo Figlio Egli ci ha offerto la possibilità di portare nuovamente tutto in equilibrio. Come fare? Iniziamoci a specchiare nella Sua legge, la Parola di Dio. Noi siamo chiamati a rifletterci costantemente in questa legge per verificare se nella nostra vita ci sono degli squilibri. Nel caso in cui lo Spirito Santo c’indicherà una qualche violazione, possiamo ricorrere a Cristo affinché porti tutto in equilibrio dinanzi a Dio: Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesú Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo (I Giovanni 2:1-2). Se andiamo a Lui con fede, sarà sempre pronto a perdonarci. Ricordiamoci che nel momento in cui dovremo comparire dinanzi a Lui, sarà il nostro Giudice. Egli accerterà se la legge è stata rispettata. E in questo non potremo mai appellarci alle nostre opere o capacità. Soltanto se saremo ricorsi a Colui il quale ha completato quella legge potremo trovarci in equilibrio. Come essere certi di vivere nella giustizia? Esaminatevi per vedere se siete nella fede; mettetevi alla prova. Non riconoscete che Gesú Cristo è in voi? ( II Corinzi 13:5). Solo nel caso in cui l’esame non evidenzierà qualcosa, lo Spirito Santo ci donerà questa certezza: Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio (Romani 8:16). Qualcuno potrà pensare: ma non hai affermato che questo tuo Creatore, Dio, dista più di 13,7 miliardi di anni luce? Il senso non era quello di dimostrate la distanza fisica del Creatore, ma soltanto il divario che c’è tra Lui e noi, come noi non possiamo raggiungere i confini dell’universo, medesimamente non riusciamo ad andare a Lui privi di Cristo. Senza il Suo Figliuolo la distanza tra noi è Lui rimarrebbe incolmabile come i confini dell’universo. E allora quanto dista il Creatore da noi? Soltanto la distanza di una semplice preghiera fatta con fede. Nulla d’irraggiungibile per chiunque, basta esercitare la fede di cui abbiamo parlato nell’ultimo post, e avrai colmato una distanza anche superiore ai 20, 50, 1000 o 100000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 miliardi di anni luce.

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